Mendicanti di Spagna di Nancy Kress

Mendicanti di Spagna di Nancy Kress
Mendicanti di Spagna di Nancy Kress

Il romanzo “Mendicanti di Spagna” (“Beggars in Spain”) di Nancy Kress è stato pubblicato per la prima volta nel 1993. È una versione espanda di un romanzo breve con lo stesso titolo originale pubblicato nel 1991. È il primo romanzo del ciclo dei Mendicanti. In Italia è stato pubblicato da Mondadori nel n. 1315 di “Urania” e all’interno del n. 94 di “Millemondi” nella traduzione di Antonella Pieretti.

Roger Camden è abbastanza ricco da pagare modifiche genetiche che permettano di creare quella che per lui è la figlia perfetta. Scopre una sperimentazione che ha lo scopo di creare persone che non hanno bisogno di dormire e ottiene anche quella modifica genetica per sua figlia Leisha. Tuttavia, sua moglie Elizabeth ha concepito anche un’altra figlia il cui corredo genetico è al 100% naturale.

Crescendo, Leisha viene coinvolta nella crescente comunità degli Insonni, che hanno un notevole vantaggio sui Dormienti e stanno ottenendo successi in tutti i campi. Gli Insonni sono i perfetti campioni dello yagaismo, che teorizza una società basata su contratti di mutua utilità. Nella loro ottica, quelli che chiamano mendicanti non godono di considerazione ma tra di essi c’è chi odia gli Insonni per i loro vantaggi ed è disposto anche a usare la violenza contro di essi.

Nel 1991, Nancy Kress pubblicò il romanzo breve “Modificazione genetica”, conosciuto anche come “Dormire, forse sognare…” e come “Mendicanti in Spagna” (“Beggars in Spain”), vincitore dei premi Hugo e Nebula. L’autrice continuò quella storia e nel 1993 pubblicò il romanzo “Mendicanti di Spagna” di cui l’originale romanzo breve costituisce la prima parte.

L’idea di base è che all’inizio del XXI secolo l’ingegneria genetica sarebbe stata sviluppata al punto che le persone benestanti avrebbero potuto acquistare miglioramenti genetici per i loro futuri figli. Un grosso passo in avanti è costitito da una serie di modifiche genetiche che eliminano la necessità di dormire e allo stesso tempo assicurano alcuni altri migliormenti mentali e una salute quasi perfetta.

L’ingegneria genetica è fondamentale nella storia e il romanzo abbraccia quasi tutto il XXI secolo con parecchi progressi scientifici e tecnologici. Tuttavia, Nancy Kress è interessata a esplorare soprattutto le conseguenze sociali dell’emergere della comunità degli Insonni.

Il ritratto dell’umanità che esce da “Mendicanti di Spagna” non è positivo. Tra i Dormienti ci sono molte frange piene di livore nei confronti degli Insonni solo perché esistono. Molti umani, non necessariamente naturali al 100%, reagiscono come scimmie e sono pronti alla violenza nei confronti degli Insonni. D’altra parte, molti Insonni tendono a vedere i Dormienti come mendicanti. Nancy Kress si è ispirata a Ayn Rand nella creazione dello yagaismo e la loro leader Jennifer Sharifi ci mette anche il fervore religioso nel guidare gli Insonni nella loro comunità yagaista.

Leisha Camden è presa spesso tra due fuochi perché è un’Insonne ma rimane legata alla sua sorella Dormiente e ad altri Dormienti. Suo padre era un convinto yagaista e lei ha assimilato le idee paterne ma finisce per scontrarsi con Jennifer Sharifi, di cui non condivide l’atteggiamento che può essere definito come fondamentalista. È una situazione che la costringe a esplorare le conseguenze etiche e morali delle azioni delle varie parti in causa.

Uno dei problemi del romanzo è che spesso Leisha si limita a guardare ciò che avviene e a dare giudizi su persone ed eventi. Jennifer è pure peggio, nel senso che è monodimensionale e se fosse cristiana sarebbe sostanzialmente un’esponente della destra americana che sfrutta la religione ai propri fini. Le sottigliezze e le sfumature non sono punti forti di “Mendicanti di Spagna”.

Attraverso le scelte, spesso difficili e sofferte, di Leisha Camden e dei suoi rapporti con Insonni e Dormienti, Nancy Kress racconta i cambiamenti che avvengono nella società americana nel corso del XXI secolo. A volte Leisha è al centro di eventi importanti ma in altri casi assiste ad essi dall’esterno. A volte l’autrice racconta invece di mostrare ma secondo me nel complesso la storia funziona.

“Mendicanti di Spagna” non è perfetto ma secondo me i pregi sono decisamente superiori ai difetti. È il primo romanzo di una serie ma ha un suo finale perciò può essere letto come storia autonoma. Se vi interessano i temi sviluppati da Nancy Kress, secondo me è un romanzo da leggere.

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