IBM ha svelato il suo nuovo processore quantistico IBM Osprey e altro ancora

Schema del processore quantistico IBM Osprey (Immagine cortesia Schema del processore quantistico IBM. Tutti i diritti riservati)
Schema del processore quantistico IBM Osprey (Immagine cortesia Schema del processore quantistico IBM. Tutti i diritti riservati)

Al IBM Quantum Summit 2022, IBM ha svelato il suo nuovo processore quantistico. Chiamato IBM Osprey, è dotato di 433 qubit, oltre il triplo del processore IBM Eagle svelato solo l’anno scorso. Questo grande passo in avanti nel campo dei computer quantistici serve a realizzare computer in grado di effettuare calcoli complessi che vanno ben oltre le capacità di qualsiasi computer classico. Il software è cruciale quanto l’hardware per le prestazioni e IBM sta lavorando sul Qiskit Runtime, un servizio e modello di programmazione che ha lo scopo di permette di ottimizzare i carichi di lavoro ed eseguirli in modo efficiente su computer quantistici.

Da anni diverse aziende stanno sviluppando computer quantistici tra controversie sulle architetture e dubbi sulle loro reali prestazioni. Un colosso come IBM non poteva rimanere fuori da un campo considerato il futuro del mondo dell’informatica. Già negli anni scorsi aveva presentato processori quantistici con un numero crescente di qubit ma l’annuncio di IBM Osprey con i suoi 433 qubit potrebbe rappresentare un balzo in avanti.

IBM ha cominciato a parlare di quello che ha chiamato “quantum-centric supercomputing”, quindi di sistemi di altissimo livello nel campo dei computer quantistici. L’azienda intende esplorare il campo dei supercomputer quantistici a partire dal 2023 procedendo a passo spedito con nuovi progressi.

Se IBM Osprey sembra lo stato dell’arte dei computer quantistici, va tenuto presente che il programma prevede il lancio di IBM Condor con 1.121 qubit nel 2023 per continuare a moltiplicare i qubit. Allo stesso tempo, è previsto il rilascio di IBM Heron, che può sembrare scarso con i suoi 133 qubit ma è basato su una nuova architettura che dovrebbe aumentare notevolmente le prestazioni. I mainframe sono una parte importante dell’attività dell’azienda e i sistemi IBM Quantum System Two annunciati per la fine del 2023 sono in pratica dei mainframe quantistici progettati per essere modulari e flessibili.

Lo sviluppo di hardware quantistico è quello che fa notizia ma il software è cruciale per farlo funzionare e per le prestazioni. IBM ha cominciato a rilasciare il Qiskit Runtime con il processore IBM Eagle e ha continuato a svilupparlo. Quando si parla di computer quantistici, la gestione di rumore ed errori fa una differenza enorme e il kit di IBM è sviluppato anche per offrire varie possibilità. Una maggior precisione va a scapito della velocità e viceversa e ogni sviluppatore può scegliere come gestire queste possibilità.

Non è certo una sorpresa che IBM voglia essere in prima fila nel campo dei computer quantistici. È un campo ancora in una fase pionieristica che sta crescendo rapidamente ma che lascia ancora dubbi sulle reali prestazioni dei sistemi a causa delle difficoltà nel confrontarle con quelle dei sistemi tradizionali. Probabilmente ci vorrà ancora qualche sviluppo di hardware e software per avere le idee più chiare e nel frattempo le novità non mancheranno di certo!

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