Il romanzo “Il caso Madison” di Ezio Amadini è stato pubblicato per la prima volta nel 2021 da Libromania (DeA Planeta).
Un cambio di piani nella costruzione dell’ascensore spaziale crea un serio problema negli investimenti della Madison Bank con la prospettiva di una perdita per alcuni miliardi di Euro. La soluzione proposta al Consiglio di Amministrazione è la creazione di titoli spazzatura utili solo a raccogliere soldi. Informazioni segrete sulla commercializzazione di processori quantistici potrebbero portare altri soldi da nuovi investimenti ma conseguenze impreviste rischiano di aggiungere nuovi problemi.
In quella situazione, la lettera di protesta di un cliente pignolo che lamenta un errore di calcolo di una manciata di centesimi nell’estratto conto sembra un problema marginale per la Madison Bank. Il problema si rivela non un errore bensì la conseguenza di una truffa condotta attraverso la penetrazione nei sistemi informatici della banca. Il Capitano Salvatore Esposito della Guardia di Finanza comincia un’idagine che aumenta le complicazioni per la banca.
“Il caso Madison” è un thriller con elementi fantascientifici che comincia nel 2038. Riferimenti a tecnologie come l’ascensore spaziale o processori quantistici e l’uso di dispositivi che costituiscono l’evoluzione di quelli attuali forniscono indicazioni esplicite dell’ambientazione futura ma non creano problemi di comprensione al lettore. Eventi e comportamenti dei personaggi rimangono familiari con le spiegazioni del caso quando ci sono di mezzo tecnologie future o comunque complesse.
La trama inizia con i problemi che la Madison Bank si trova con una bolla speculativa in cui è esposta che sta per esplodere e una truffa informatica che ha portato a una perdita relativamente bassa ma che non può essere ignorata. Gli sviluppi portano a conseguenze impreviste per tutte le parti in causa con ramificazioni internazionali.
I problemi finanziari affrontati possono sembrare noiosi ma si tratta di un tipo di storia che ricorda certi scandali che negli scorsi anni hanno colpito varie banche. Ne “Il caso Madison” ci sono vari sviluppi che portano a un’accelerazione del ritmo con tanta azione a causa delle conseguenze a livello internazionale degli eventi iniziali. Per il Capitano Esposito, quella che è iniziata come un’indagine su un’irregolarità bancaria si sviluppa in ben altro con pericoli per la sua incolumità.
Questi elementi portano a una trama che diventa complessa ma Ezio Amadini riesce a gestire bene i vari sviluppi paralleli raccontando gli eventi in modo fluido e chiaro. La parte relativa alla truffa informatica è strutturata in modo plausibile, con una spiegazione realistica della penetrazione nei sistemi della Madison Bank. L’autore ne spiega i vari passi in modo chiaro, limitando i tecnicismi al minimo indispensabile per permettere anche a chi non ha grandi conoscenze di informatica di farsi un’idea di come funzionino realmente questi attacchi.
La storia include molti personaggi e quelli principali sono ben sviluppati. Altri personaggi comunque importanti hanno almeno una caratterizzazione: ad esempio, Bruno Guerra, il cliente della Madison Bank la cui attenzione ai dettagli porta all’inizio delle indagini, viene descritto con pochissime frasi ben piazzate.
“Il caso Madison” è un romanzo che ho trovato intrigante per il buon mix che include economia con speculazioni senza scrupoli da parte di banche, spionaggio industriale, tecnologie futuristiche e altro ancora. Per questo motivo, può piacere a un pubblico ampio e quindi lo consiglio a prescindere dalle etichette di genere. È disponibile su Amazon.