L’alligatore del Mississippi potrebbe essere un fossile vivente

Alligatore del Mississippi
Alligatore del Mississippi

Due articoli, uno pubblicato sulla rivista “Journal of Herpetology” e un altro sulla rivista “Palaeogeography, Palaeoclimatology, Palaeoecology”, descrivono una ricerca sull’alligatore del Mississippi (Alligator mississippiensis) (foto ©Postdlf). Un team di ricercatori guidato dal dottor Evan Whiting dell’Università del Minnesota afferma che 8 milioni di anni fa erano uguali a oggi e perfino 30 milioni di anni fa non erano molto diversi perciò sono più antichi del previsto.

Questa ricerca è cominciata quando il dottor Evan Whiting ha esaminato il teschio di un antico alligatore. In origine, si pensava che si trattasse di una specie estinta scoperta nella Florida ma si è rivelato essere praticamente identico a quello di un moderno alligatore del Mississippi. A quel punto, l’esame è stato esteso per confrontare quell’antico teschio con dozzine di altri scheletri moderni e di fossili per cercare di ricostruire i cambiamenti avvenuti all’interno dell’intero genere Alligator a cui appartiene questa specie.

I ricercatori hanno studiato la composizione di carbonio e ossigeno dei denti di antichi alligatori e della specie di coccodrillo Gavialosuchus americanus, oggi estinta, che visse sulle coste dell’odierna Florida fino all’estinzione avvenuta circa 5 milioni di anni fa. È possibile che ci sia stata una convivenza tra questi coccodrilli e gli alligatori del Mississippi.

L’analisi dei denti ha suggerito che il Gavialosuchus americanus fosse un rettile marino che dava la caccia alle sue prede nelle acque dell’oceano. Gli alligatori tendono invece a cacciare in acque dolci o sulla terraferma. Rimane la possibilità che le diverse specie si siano occasionalmente incontrate o addirittura scontrate e in quel caso il coccodrillo, di taglia molto grande, probabilmente ha mangiato l’alligatore.

Gli alligatori sono sopravvissuti passando attraverso cambiamenti climatici con variazioni del livello del mare. Altre specie si sono estinte ma gli alligatori esistono ancora e hanno mantenuto un aspetto praticamente identico per milioni di anni perciò potrebbero essere considerati fossili viventi. I rischi per questi rettili sono arrivati nel XX secolo a causa degli esseri umani.

Nel passato gli alligatori del Mississippi sono stati oggetto di caccia e hanno rischiato l’estinzione nel corso del XX secolo. La situazione era tale che sono diventati una specie protetta  e ciò ha permesso di aumentare notevolmente il loro numero ma il loro habitat è ancora in pericolo a causa dell’intervento umano.

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