Philae ha trovato molecole organiche sulla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko

Traiettoria del lander Philae sulla superficie della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko (Immagine ESA/Rosetta/MPS for OSIRIS Team MPS/UPD/LAM/IAA/SSO/INTA/UPM/DASP/IDA)
Traiettoria del lander Philae sulla superficie della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko (Immagine ESA/Rosetta/MPS for OSIRIS Team MPS/UPD/LAM/IAA/SSO/INTA/UPM/DASP/IDA)

La notizia non è stata data ufficialmente dall’ESA e i dettagli devono ancora essere valutati dopo l’analisi dei dati inviati dal lander Philae prima che entrasse in ibernazione. Non ufficialmente, uno degli strumenti di Philae ha rilevato molecole organiche nella tenue atmosfera della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko creata dalla sublimazione del ghiaccio. Nel frattempo, l’ESA ha rilasciato le immagini catturare dalla sonda spaziale Rosetta che mostrano la traiettoria si Philae dopo aver toccato per la prima volta la superficie della cometa.

Le rilevazioni del lander Philae sono durate molto meno del previsto a causa della posizione in cui è finito, diversa da quella stabilita, dove i suoi pannelli solari hanno ricevuto pochissima luce. L’atterraggio di Philae è stato molto complesso perché gli arpioni che dovevano ancorarlo alla superficie non hanno funzionato.

Philae è rimbalzato due volte prima di fermarsi in un punto ancora non ben individuato. Ciò è stato causato da una caratteristiche del suolo imprevista: all’ESA si aspettavano una superficie soffice, con uno strato di polvere, invece si è rivelata dura. Ciò ha causato i rimbalzi di Philae e anche problemi con la trivellazione.

Le immagini scattate dallo strumento OSIRIS (Optical, Spectroscopic and Infrared Remote Imaging System) della sonda spaziale Rosetta hanno finora permesso di individuare la traiettoria di Philae. All’ESA stanno ancora lavorando sulle immagini e anche sui dati del tomografo CONSERT (COmet Nucleus Sounding Experiment by Radiowave Transmission) per trovare l’esatta posizione di Philae.

Per ora, l’ESA ha rilasciato un’immagine composta da varie fotografie scattate da Rosetta che mostrano vari punti sulla superficie della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko toccati da Philae. Le ricerche continuano e la sonda continua a lavorare dall’orbita perciò nuove informazioni potrebbero essere d’aiuto se il lander non verrà trovato rapidamente.

Uno degli obiettivi della missione Rosetta / Philae era l’analisi dei composti presenti sulla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko. Il lander è riuscito a inviare una notevole quantità di dati prima di entrare in ibernazione. Non è una sorpresa trovare composti organici sulla cometa dato che sono già stati trovati nello spazio. La loro analisi sarà importante per capire se i mattoni della vita che si è sviluppata sulla Terra siano stati portati da comete.

[ad name=”eBayScienze300″]

4 Comments


  1. molto interessante, ma purtroppo manca ancora l’informazione per cui Philae era stata mandata: composti organici destrogiri o levogiri?

    La differenza e’ notevole e dirimere la questione sarebbe davvero un grande risultato

    Reply

    1. È assolutamente una delle risposte fondamentali che dovrà essere fornita dalle analisi dei dati inviati da Philae.

      Reply


Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *