
La sonda spaziale MAVEN (Mars Atmosphere and Volatile EvolutioN), lanciata il 18 novembre 2013, è entrata con successo nell’orbita di Marte alcune ore fa. I propulsori della navicella sono stati accesi per 33 minuti per rallentarla fino alla velocità giusta per entrare in un’orbita ellittica con un periodo di 35 ore.
Ora comincia una fase della durata di sei settimane in cui MAVEN verrà programmata per ulteriori manovre di correzione orbitale e di test dei suoi strumenti. Successivamente, potrà iniziare la sua missione primaria di studio dell’atmosfera marziana.
Le misurazioni della composizione, della struttura e della fuga nello spazio dei gas presenti nell’atmosfera di Marte contribuiranno a capire i motivi della sua trasformazione assieme alla sua interazione con il vento solare. Quand’era giovane, il pianeta rosso era molto più simile alla Terra ma col tempo è diventato il deserto che vediamo oggi. Scoprire le ragioni di questo enorme cambiamento potrà aiutarci a capire la possibile evoluzione di un pianeta.
La prima missione di MAVEN sarà però completamente diversa. Ciò perché il 19 ottobre 2014 è previsto il passaggio molto ravvicinato della cometa C/2013 A1 Siding Spring con Marte. Quand’era stata scoperta, all’inizio del 2013, era stata stimata una piccola possibilità che essa si schiantasse sul pianeta. Dopo pochi mesi di osservazioni, è risultato chiaro che essa avrebbe mancato Marte.
Il passaggio ravvicinato della cometa C/2013 A1 Siding Spring verrà osservato dalle sonde spaziali in orbita e dai Mars Rover Curiosity e Opportunity sulla superficie di Marte. È un colpo di fortuna che la sonda spaziale MAVEN sia arrivata giusto in tempo per partecipare alle osservazioni.
Il professor Bruce Jakosky, il principale investigatore della missione, ha dichiarato che lo strumento Imaging Ultraviolet Spectrograph (IUVS) di MAVEN è ideale per questo lavoro. Esso permetterà di effettuare analisi spettroscopiche della coda della cometa che permetteranno di ottenere informazioni importanti sulla sua composizione.
La sonda spaziale MAVEN verrà utilizzata anche come ponte radio tra i rover su Marte e i relativi centri di controllo sulla Terra. In questo lavoro affiancherà altre due sonde della NASA che però sono vecchie e quindi hanno un’affidabilità limitata: la Mars Odyssey, lanciata nel 2001, e la Mars Reconnaissance Orbiter (MRO), lanciata nel 2005.
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Ciao,
si sono indicazioni di quale sara’ il bitrate delle comunicazioni Marte-Terra?
immagino sui 10 Mbit/s, piu’ o meno il bit rate previsto a sui tempo per la defunta missione JIMO
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Si, il bit rate previsto è fino a 10 Mbps.
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