Nuove informazioni sull’oceano sotterraneo di Encelado

Immagine artistica del possibile interno di Encelado con il suo oceano e i geyser al polo sud (Immagine NASA/JPL-Caltech)
Immagine artistica del possibile interno di Encelado con il suo oceano e i geyser al polo sud (Immagine NASA/JPL-Caltech)

Una nuova analisi dei dati di navigazione della sonda spaziale della NASA Cassini ha permesso di ottenere nuove informazioni sull’oceano di acqua liquida sotto la superficie di Encelado, una delle lune di Saturno. Questa ricerca, coordinata da Luciano Iess del dipartimento di Ingegneria meccanica e aerospaziale dell’Università La Sapienza di Roma, è stata effettuata da un team di ricercatori italiani e americani sfruttando le influenze delle piccolissime variazioni gravitazionali sui movimenti di Cassini.

Tra il 2010 e il 2012, la sonda spaziale Cassini ha effettuato voli ravvicinati a Encelado, arrivando anche a meno di 100 km da questa luna. In due casi, la navicella è passata sopra il suo emisfero sud e una volta sopra il suo emisfero nord. La gravità di Encelado ha determinato vari spostamenti in Cassini, modificandone la velocità. Stiamo parlando di spostamenti davvero minuscoli ma che comunque causano un effetto doppler sulle trasmissioni radio della sonda.

Quando queste onde radio vengono ricevute sulla Terra, una loro analisi estremamente precisa ha potuto fornire una mappa gravitazionale di almeno una parte di Encelado. Grazie a questo risultato è stato possibile dedurre la distribuzione della massa all’interno di questa luna. In particolare, i ricercatori hanno trovato un’anomalia con una gravità leggermente inferiore sulla superficie del polo sud e una gravità leggermente superiore a circa 30-40 km di profondità.

Quest’analisi gravitazionale, combinata con la topografia di Encelado disponibile grazie alle immagini scattate dalla sonda spaziale Cassini, hanno permesso di dedurre la struttura interna di questa luna. La spiegazione più semplice a certe perturbazioni del moto della navicella è che Encelado abbia una struttura interna asimmetrica. La sua crosta di ghiaccio molto probabilmente nasconde un oceano di acqua liquida ad una profondità di 30-40 km profondo circa 10 km.

C’erano già vari elementi che indicavano la presenza di acqua liquida sotto la superficie ghiacciata di Encelado. Questa luna assomiglia per molti versi a Europa, uno dei satelliti di Giove, che è molto più grande ed è sotto osservazione da anni. Gli studi sulla presenza di acqua liquida sotto la superficie ghiacciata di Europa avevano già fatto pensare che anche Encelado potesse avere un oceano sotterraneo. Anche la luna di Saturno ha una superficie ghiacciata le cui spaccature mostrano i segni della tensione gravitazionale che può scaldare l’interno della luna abbastanza da portare l’acqua allo stato liquido.

La rilevazione di geyser emessi da Encelado era già una prova dell’esistenza di acqua liquida sotterranea. La scoperta di molecole organiche in quei getti rendeva tutto molto più interessante. Questa nuova ricerca dà un’idea delle dimensioni minime dell’oceano di Encelado ma ci vorrebbe una missione specifica per analisi più approfondite, anche dei materiali organici.

Sia la NASA che l’ESA stanno progettando missioni su Europa ma sono solo agli stadi iniziali. È possibile che le due agenzie uniscano le forze ma anche se una missione venisse approvata i tempi saranno lunghi e, a meno di altre scoperte straordinarie su Encelado, la luna di Giove sarà il primo obiettivo della ricerca di vita extraterrestre. Di conseguenza, è probabile che Encelado dovrà attendere ancora molto tempo per una ricerca specifica.

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3 Comments


  1. Forte.. prima o poi ci servirà un altro mondo tanto ( se non ci estinguiamo prima) quindi meglio sceglierselo per tempo

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    1. Si però Encelado non è che sia molto ospitale, a meno che non impariamo a vivere nell’acqua…

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