L’arrivo di tre nuovi astronauti sulla Stazione Spaziale Internazionale completa l’equipaggio della Expedition 39

Steve Swanson, Alexander Skvortsov e Oleg Artemyev davanti alla navicella Soyuz TMA-12M il 21 marzo 2014 (Foto NASA/Victor Zelentsov)
Steve Swanson, Alexander Skvortsov e Oleg Artemyev davanti alla navicella Soyuz TMA-12M il 21 marzo 2014 (Foto NASA/Victor Zelentsov)

Poche ore fa la navicella spaziale Soyuz TMA-12M, partita poco più di due giorni fa dal cosmodromo di Baikonur, in Kazakistan, ha raggiunto la Stazione Spaziale Internazionale con a bordo tre nuovi membri dell’equipaggio. Era previsto che la Soyuz ha utilizzasse la traiettoria veloce utilizzata regolarmente ma una mancata accensione ai propulsori non ha permesso alla navicella di immettersi nella traiettoria corretta. Non era più possibile effettuare una correzione di rotta perciò la Soyuz ha utilizzato la traiettoria di riserva, utilizzata normalmente fino a un paio d’anni fa, che richiede circa due giorni di viaggio.

I tre nuovi membri dell’equipaggio della Stazione Spaziale Internazionale, che completano l’equipaggio della Expedition 39, sono:

Alexander Skvortsov. Nato il 6 maggio 1966 a Schelkovo, nella regione di Mosca, nell’allora URSS, si è diplomato alla Stavropol Air Force Pilot and Navigator School come pilota-ingegnere nel 1987 e alla Military Red Banner Air Defense Academy nel 1997. Successivamente, è stato selezionato come candidato cosmonauta e ha cominciato l’addestramento spaziale. È già stato sulla Stazione Spaziale Internazionale come parte della Expedition 23 e come comandante della Expedition 24. Ha già ricevuto varie onoreficenze russe tra le quali quella di Eroe della Federazione Russa.

Oleg Artemyev. Nato il 28 dicembre 1970 a Riga, nell’allora URSS e oggi in Lettonia, si è diplomato all’Istituto Politecnico di Tallin nel 1990 e si è laureato alla Bauman Technical University di Mosca nel 1998 in fisica delle basse temperature e tecnologia. Fino al 2011 ha lavorato alla Energia Rocket Space Corporation. Nel 2003 è stato selezionato come candidato cosmonauta e ha cominciato l’addestramento spaziale. Nel 2007 ha partecipato ad alcune fasi di test della missione Mars-500, un esperimento che aveva lo scopo di simulare una missione su Marte. È alla sua prima esperienza nello spazio.

Steven Swanson. Nato il 3 dicembre 1960 a Syracuse, New York, negli USA, ha conseguito un bachelor in ingegneria fisica all’Università del Colorado nel 1983, un master in sistemi informatici alla Florida Atlantic University nel 1986 e un dottorato in informatica alla Texas A&M University nel 1998. Dopo aver lavorato come ingegnere su sistemi telefonici, è entrato nella NASA, dove ha ricevuto un addestramento come specialista di missione. Nel 2007 ha fatto parte dell’equipaggio dello Space Shuttle Atlantis nella missione STS-117 e nel 2009 ha fatto parte dell’equipaggio dello Space Shuttle Discovery nella missione STS-119 assieme all’attuale comandante della Stazione Spaziale Internazionale Koichi Wakata. È un browncoat, cioè un fan della serie televisiva “Firefly” e nel 2007 ha portato sulla Stazione la serie e il film “Serenity” che la conclude.

Secondo i piani, i nuovi membri dell’equipaggio torneranno sulla Terra nel settembre 2014. Sulla Stazione Spaziale Internazionale, porteranno avanti la manutenzione ordinaria, una serie di esperimenti scientifici e gestiranno l’arrivo e la partenza di varie navicelle spaziali.

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