Creata la mappa del clima di una nana bruna

Mappa del clima della nana bruna Luhman 16B (Immagine ESO/I. Crossfield)
Mappa del clima della nana bruna Luhman 16B (Immagine ESO/I. Crossfield)

Il VLT (Very Large Telescope) dell’ESO ha permesso di creare per la prima volta una mappa del clima sulla superficie di una nana bruna chiamata Luhman 16B, formalmente chiamata WISE J104915.57-531906.1B. Essa fa parte di un sistema binario assieme ad un’altra nana bruna ad una distanza di circa 6 anni luce e mezzo dalla Terra. Ciò fa di esse il terzo sistema stellare più vicino alla Terra dopo quello di Alfa Centauri e la Stella di Barnard. Nonostante ciò, queste nane brune sono state scoperte solo all’inizio del 2013 dall’astronomo Kevin Luhman, da cui il loro nome informale, a causa della loro luce molto tenue.

Il sistema binario Luhman 16 è stato scoperto utilizzando immagini prese dal telescopio spaziale della NASA WISE (Wide-field Infrared Survey Explorer) durante la sua missione originale, terminata nel febbraio 2011 dopo l’esaurimento dell’idrogeno usato per mantenere alcuni strumenti per l’indagine agli infrarossi a temperature vicine allo zero assoluto.

L’analisi delle immagini prese dal telescopio WISE è andata avanti anche dopo la fine della missione originale e ha permesso la scoperta del sistema binario Luhman 16. Le due nane brune che lo compongono sono oggetti substellari a metà strada tra stelle e pianeti. La loro massa è troppo bassa per innescare la fusione dell’idrogeno nel loro nucleo perciò emettono solo una luce molto debole infrarossa grazie all’energia prodotta dalla loro lenta contrazione.

Luhman 16B aveva mostrato subito variazioni nella sua luminosità che indicavano le caratteristiche particolari della sua superficie. Gli astronomi hanno utilizzato lo strumento CRIRES (CRyogenic high-resolution InfraRed Echelle Spectrograph) del VLT, un sofisticato spettrografo per gli infrarossi, per creare una mappa del clima di questa nana bruna.

Le nane brune sono per molti versi più simili ai pianeti giganti gassosi che alle stelle perciò lo studio della loro atmosfera fornisce informazioni utili anche nello studio degli esopianeti più grandi e caldi. Studiare una nana bruna come Luhman 16B è più semplice perché essa è più facile da osservare rispetto ad un pianeta che è vicino alla propria stella la cui luce interferisce con le osservazioni.

In generale, lo studio meteorologico delle nane brune aiuta a sviluppare i modelli climatici di altri sistemi solari. Ciò perché certi schemi sono gli stessi o comunque simili perciò i modelli sviluppati grazie alle informazioni raccolte su Luhman 16B possono essere facilmente adattati a luoghi lontani molti anni luce. Forse saranno utili perfino negli sviluppi della meteorologia terrestre.

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