
La sonda spaziale MAVEN (Mars Atmosphere and Volatile EvolutioN) è stata da poco lanciata su un razzo vettore Atlas V 401 dalla base di Cape Canaveral. La separazione degli stadi del razzo è avvenuta correttamente e la navicella è entrata nell’orbita da cui comincerà il viaggio vero e proprio verso Marte.
La sonda spaziale MAVEN è il prodotto del programma della NASA Mars Scout, che aveva lo scopo di inviare una serie di piccole sonde su Marte. Questo programma è stato chiuso nel 2010 ma la missione MAVEN era stata annunciata nel 2008. In origine, era prevista una coppia di orbiter ma alla fine venne deciso di inviarne solo uno.
La missione MAVEN ha lo scopo di studiare l’atmosfera di Marte, che oggi è molto rarefatta ma qualche miliardo di anni fa era molto più densa. Un pianeta che quand’era giovane era per molti versi simile alla Terra è oggi ridotto ad un deserto arido e gli scienziati stanno raccogliendo dati per cercare di capire meglio le ragioni di questo enorme cambiamento.
L’orbiter è dotato di una serie di 8 strumenti che include vari analizzatori che hanno lo scopo di misurare ioni e molecole presenti nell’atmosfera marziana ma anche di determinare l’influenza del vento solare, ritenuto uno dei responsabili della perdita d’aria nello spazio. Sarà così possibile esaminare anche l’evoluzione attuale di quell’atmosfera.
La sonda spaziale MAVEN è grossa e al momento del lancio pesa quasi due tonnellate e mezzo. La sua orbita attorno a Marte sarà molto ellittica per permetterle di scendere fino a circa 150 km di altezza per raggiungere invece una distanza massima di 6.000 km dal pianeta rosso. In alcune occasioni è previsto che scenda fino a 124 km di altezza per prelevare campioni dello strato superiore dell’atmosfera.
La missione MAVEN ha rischiato di rimanere bloccata a causa della chiusura delle attività federali degli USA. Forse la sola ripresa delle attività non sarebbe stata sufficiente a far partire in tempo la sonda spaziale ma le è stata accordata un’eccezione di emergenza perché verrà utilizzata anche come ponte radio tra i rover su Marte e i relativi centri di controllo sulla Terra. Al momento, questo lavoro è compiuto da altre due sonde della NASA che però sono vecchie e quindi hanno un’affidabilità limitata: la Mars Odyssey, lanciata nel 2001, e la Mars Reconnaissance Orbiter (MRO), lanciata nel 2005.
Il blocco del lancio della sonda spaziale MAVEN avrebbe rimandato la missione di circa due anni perché i lanci verso Marte vanno effettuati tenendo conto delle posizioni relative dei due pianeti. Non è un caso che la missione MAVEN della NASA e la missione indiana MOM (Mars Orbiter Mission) siano partite a distanza di pochi giorni tra di loro.
Le due sonde spaziali dovrebbero raggiungere Marte nel settembre 2014. La NASA e l’ISRO, l’agenzia spaziale indiana, collaboreranno scambiandosi informazioni perché le due missioni hanno alcuni scopi in comune.
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