Poche ore fa la navicella spaziale Soyuz TMA-11M è partita dal cosmodromo di Baikonur, in Kazakistan, e dopo meno di sei ore ha raggiunto la Stazione Spaziale Internazionale con a bordo tre nuovi membri dell’equipaggio. La Soyuz ha utilizzato la traiettoria veloce ormai sperimentata con successo.
I tre nuovi membri dell’equipaggio della Stazione Spaziale Internazionale, che completano l’equipaggio della Expedition 38, sono tre veterani delle missioni spaziali:
Koichi Wakata. Nato il 1 agosto 1963 a ?miya, nella prefettura di Saitama, in Giappone. Ha conseguito un bachelor of science in ingegneria aeronautica nel 1987, un master of science in meccanica applicata nel 1989 e un dottorato in ingegneria aerospaziale nel 2004 all’Università di Hyushu. Tra il 1989 e il 1992 ha lavorato come ingegnere strutturale presso Japan Airlines. Nel 1992 è stato selezionato come candidato astronauta dall’allora National Space Development Agency of Japan (NASDA), successivamente diventata JAXA, l’agenzia spaziale giapponese. Dopo un periodo di addestramento, anche alla NASA, ha fatto parte dell’equipaggio dello Space Shuttle Endeavour nella missione STS-72 nel 1996 e dello Space Shuttle Discovery nella missione STS-92 nel 2000 lavorando anche all’assemblaggio della Stazione Spaziale Internazionale. Nell’agosto 2006 ha partecipato ad una spedizione subacquea di sette giorni all’Aquarius Laboratory della National Oceanic and Atmospheric Administration al largo della Florida. Nel 2009 è stato parte dell’equipaggio dello Space Shuttle Discovery nella missione STS-119 ma è rimasto sulla Stazione Spaziale Internazionale come parte della Expedition 18, 19 e 20 prima di tornare sulla Terra sullo Space Shuttle Endeavour nella missione STS-127. È sposato e ha un figlio.
Richard Mastracchio. Nato l’11 febbraio 1960 a Waterbury, in Connecticut, negli USA, ha conseguito un bachelor of science in ingegneria elettrica e informatica all’Università del Connecticut nel 1982, un master of science in ingegneria elettrica al Rensselaer Polytechnic Institute nel 1987 e un master of science in scienze fisiche all’Università di Houston-Clear Lake nel 1991. Nel 1990 è entrato nella NASA come ingegnere, occupandosi soprattutto dello sviluppo di sistemi informatici. Nel 1996 è stato scelto come candidato astronauta. Ha fatto parte dell’equipaggio dello Space Shuttle Atlantis nella missione STS-106 nel 2000, di quello dello Space Shuttle Endeavour nella missione STS-118 nel 2007 e di quello dello Space Shuttle Discovery nella missione STS-131 nel 2010.
Mikhail Tyurin. Nato il 2 marzo 1960 a Kolomna, nell’allora URSS, si è laureato in ingegneria con una specializzazione nella creazione di modelli matematici relativi al volo meccanico all’Aviation Institute di Mosca nel 1984. Nel 1994 è stato selezionato per diventare cosmonauta. È già stato sulla Stazione Spaziale Internazionale come parte della Expedition 3 nel 2001 e come parte della Expedition 14 tra il settembre 2006 e l’aprile 2007. Ha compiuto quattro “passeggiate spaziali”. Ha ricevuto la medaglia di Eroe della Federazione Russa. È sposato e ha una figlia.
Oltre ai normali compiti di manutenzione della Stazione Spaziale Internazionale e alla gestione dell’arrivo e partenza di varie navicelle, questi tre nuovi membri dell’equipaggio hanno un compito speciale: portare sulla Stazione una versione della torcia olimpica. Fra qualche giorno, essa verrà riportata sulla Terra dagli ultimi membri della Expedition 37 per consegnarla agli ufficiali che attualmente stanno preparando i prossimi Giochi Invernali.
Ecco perché per una volta l’arrivo di nuovo personale precede la partenza di chi è al termine della propria missione. In generale, avviene il contrario e per qualche giorno la Stazione è gestita da tre persone mentre ora ce ne sono nove.
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