La NASA lancia un’iniziativa contro il pericolo degli asteroidi

Concetto artistico di navicella spaziale che procede alla cattura di un asteroide (Immagine NASA/Advanced Concepts Lab)
Concetto artistico di navicella spaziale che procede alla cattura di un asteroide (Immagine NASA/Advanced Concepts Lab)

Ieri la NASA ha annunciato l’inizio di una “Grande Sfida”, ovvero un obiettivo ambizioso a livello globale, in questo caso l’individuazione di tutti gli asteroidi che potrebbero rappresentare una minaccia per la Terra. Si tratta di un progetto che dovrebbe coinvolgere altre agenzie governative ma anche partner internazionali, istituzioni scientifiche, aziende private e perfino astronomi dilettanti.

Nei mesi scorsi, la NASA aveva illustrato una proposta riguardo ad una missione che ha lo scopo di inviare una sonda spaziale in grado di catturare un piccolo asteroide del tipo NEO (Near-Earth Object), ovvero il tipo la cui orbita si avvicina a quella della Terra, e di portarlo in un’orbita nel sistema Terra-Luna dove non possa fare danni.

Un’altra proposta, più semplice, consiste nella missione chiamata OSIRIS-REx (Origins-Spectral Interpretation Resource Identification Security Regolith Explorer), che consisterebbe nel costruire una navicella spaziale in grado di raggiungere l’asteroide Bennu, prelevarne un campione e riportarlo sulla Terra. Il lancio potrebbe in teoria avvenire nel 2016.

Il problema di questi progetti è nei costi. Negli ultimi anni è diventato sempre più difficile trovare i finanziamenti per nuove missioni a causa dei continui tagli di budget e dei disaccordi su come utilizzarlo. In sostanza, la Casa Bianca fa certe proposte, il Congresso ne fa altre e ciò che viene approvato alla fine è il frutto di vari compromessi.

Mentre i politici discutono, vari asteroidi continuano a passare vicino alla Terra e nel febbraio 2013 un meteorite ha colpito la Russia. Si trattava di un oggetto davvero piccolo che si è frammentato nell’atmosfera, eppure ha causato enormi danni con molti feriti. L’ESA ha recentemente aperto un centro di controllo per monitorare gli oggetti di tipo NEO proprio perché c’è ormai una grande consapevolezza di questo pericolo.

La NASA ha anche organizzato un incontro con i rappresentanti di grandi aziende per valutare le possibilità di lavorare assieme sulla sorveglianza dei cieli ma anche possibili missioni spaziali. Le aziende interessate lavorano per lo più nel campo aerospaziale e alcune sono già partner della NASA come SpaceX ma c’è anche Google.

L’appello della NASA è stato rivolto anche a istituzioni scientifiche e astronomi dilettanti per coordinare nuovi progetti di monitoraggio dello spazio vicino alla Terra. È stata rilasciata una “richiesta di informazioni”, un invito a offrire idee per localizzare ma anche per deviare ed esplorare asteroidi.

Negli ultimi tempi c’erano già state alcune aziende che avevano mostrato interesse per missioni spaziali verso gli asteroidi per usarne i minerali. Ora ci potrebbe essere la possibilità di coordinare gli sforzi di vari partner per eliminare i potenziali pericoli degli asteroidi e magari trasformarli in beni utili.

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