“The Ultimate Foe” è la quarta ed ultima avventura della della ventitreesima stagione, conosciuta con il titolo globale “The Trial of a Time Lord”, trasmessa nel 1986. Di questa stagione “The Ultimate Foe” costituisce le parti che vanno dalla tredicesima alla quattordicesima. Segue “Terror of the Vervoids” ed è un’avventura composta da due parti scritta in parte da Robert Holmes e in parte da Pip e Jane Baker e diretta da Chris Clough.
La storia
Il Sesto Dottore (Colin Baker) sta ancora cercando di capire come sia possibile che la Matrice (The Matrix) sia stata alterata per potersi difendere dalle accuse del Valeyard quando Mel (Bonnie Langford) e Sabalom Glitz – già visto in “The Mysterious Planet” – fanno ingresso nella corte. I due affermano di essere stati convocati e il Maestro (The Master) appare sullo schermo affermando di essere stato lui a portarli lì per smascherare le macchinazioni del Valeyard facendo anche una sconvolgente rivelazione sulla sua vera identità.
Il Valeyard si rifugia nella realtà virtuale della Matrice e al Dottore non resta che inseguirlo per salvare il proprio futuro ma quale futuro lo attende realmente?
Gli extra
Grazie al fatto che quest’avventura è breve questo DVD è molto ricco di extra per un totale di quasi due ore. Sono presenti contenuti tipici come gli annunci della BBC relativi a quest’avventura, i sottotitoli della produzione e una galleria di immagini tratte da essa. Tra i file in formato PDF c’è anche un estratto dalla rivista Zig Zag che riguarda la produzione di “The Trial of a Time Lord”.
Sono presenti nella traccia audio alternativa commenti all’avventura da parte dello script editor Eric Saward. Nella seconda traccia audio alternativa ci sono i commenti del protagonista Colin Baker, dell’attore Tom Selby, del regista Chris Clough e degli autori Pip e Jane Baker.
The Making of “The Ultimate Foe”. Un documentario sulla produzione di quest’avventura che include interviste a parecchie persone coinvolte nella sua produzione e realizzazione.
Deleted and Extended scenes. Circa cinque minuti di scene tagliate in parte o completamente.
Trials and Tribulations. Uno straordinario documentario di quasi un’ora sull’epoca del Sesto Dottore con interviste ai protagonisti dell’epoca incluse alcune d’archivio del produttore John Nathan-Turner. Per i fan di “Doctor Who” quest’eccezionale retrospettiva su quel periodo turbolento per la serie costituisce uno degli extra migliori mai prodotti.
1985 Hiatus. Una serie di reazioni dell’epoca all’annuncio della temporanea sospensione della serie.
Doctor in Distress. Un video musicale prodoto all’epoca per promuovere la ripresa della serie dopo che la BBC aveva deciso di metterla in pausa.
Open Air. Una trasmissione dell’epoca che vide il confronto tra vari membri della Doctor Who Appreciation Society con gli autori Pip e Jane Baker e il produttore John Nathan-Turner riguardo al finale di “The Trial of a Time Lord”.
Saturday Superstore. Una trasmissione dell’epoca in cui Colin Baker rispondeva a domande telefoniche fatte dai fan in occasione del ventitreesimo anniversario della serie.
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Quest’avventura doveva essere scritta da Robert Holmes, purtroppo la sua salute declinò talmente che riuscì a produrre solo una prima versione della prima parte ed una traccia della seconda. La tragica morte dello scrittore portò lo script editor Eric Saward a scrivere il completamento dell’avventura seguendo la traccia preparata da Robert Holmes ma il produttore John Nathan-Turner non era d’accordo sulla parte finale.
Eric Saward aveva un rapporto personale di amicizia con Robert Holmes e si sentì in dovere di difenderne le idee: il disaccordo con John Nathan-Turner fu insanabile e Saward diede le dimissioni negando il permesso di utilizzare il suo script.
John Nathan-Turner fu costretto a incaricare Pip e Jane Baker di scrivere l’ultimo episodio secondo le sue direttive in pochissimi giorni. Nella produzione della serie classica di “Doctor Who” era normale che le cose venissero fatte in fretta ma anche per gli standard dell’epoca quelle erano condizioni limite e inevitabilmente il risultato di tutto ciò è contorto e un po’ confuso.
Robert Holmes aveva tentato di riprendere per quest’avventura molti elementi del classico del Quarto Dottore “The Deadly Assassin“, da lui stesso scritto alcuni anni prima: il Dottore sotto processo su Gallifrey, lo scontro con il Maestro nella Matrice, l’ipocrisia dei Time Lord. Purtroppo se già era difficile sviluppare adeguatamente una trama resa più complessa dalla presenza del Valeyard in sole due parti – “The Deadly Assassin” è composto da quattro parti – la triste necessità di incaricare altre persone di completarla in seguito alla morte di Robert Holmes rese impossibile fare di “The Ultimate Foe” un’avventura paragonabile per qualità a quel classico.
La scoperta finale che Peri è viva e le immagini della sua morte erano false ha contribuito negativamente al giudizio su quest’avventura: innanzitutto leva significato al finale tragico di “Mindwarp” e il fatto che Peri possa essere diventata una regina-guerriera è in generale considerato un fatto assurdo e un destino peggiore della morte.
La figura del produttore John Nathan-Turner è controversa: i suoi sostenitori lo vedono quasi come un eroe che ha difeso “Doctor Who” dai dirigenti della BBC di quegli anni che non amavano la serie, i suoi detrattori lo vedono come un maniaco del controllo che non voleva mai lasciare ad altri alcuna decisione. Probabilmente entrambe le cose sono almeno in parte vere.
I dirigenti della BBC degli anni ’80 stavano sostanzialmente cercando di distruggere “Doctor Who” lasciandole un budget minimale che permetteva solo effetti speciali che ormai erano spesso ridicoli se confrontati con altre serie di quegli anni.
I 5 milioni di telespettatori che avevano visto i primi episodi di “The Trial of a Time Lord” erano stati visti come un insuccesso ed una scusa per non aumentare il budget della serie salvo poi finanziare programmi radical-chic che avevano metà di quell’audience.
Alla fine di quella stagione la BBC decise comunque di continuare la serie ma con un altro Dottore e Colin Baker venne licenziato senza tanti complimenti.
Di fatto la serie non venne cancellata solo perché la sua sospensione aveva provocato molte proteste che avevano fatto parlare tutti i giornali britannici e i dirigenti della BBC temevano un picchettaggio dei fan che avrebbe aumentato ulteriormente l’attenzione. Meglio allora soffocare lentamente la serie.
Il Sesto Dottore aveva dei difetti, a cominciare dal suo costume che rappresentava il peggio degli anni ’80 ma c’è il sospetto che Colin Baker abbia pagato con il licenziamento anche il suo aperto appoggio alla campagna per riportare in onda “Doctor Who” cominciata subito dopo la sua sospensione.
Il cofanetto di quattro DVD contenenti le avventure della stagione “The Trial of a Time Lord” – disponibile su Amazon Italia e Amazon UK – è uno di quelli che i fan di “Doctor Who” devono avere ma non perché si tratti di avventure particolamente belle bensì perché si tratta di un anno chiave nella storia della serie classica. Si potrebbe perfino dire che gli extra dei vari DVD sono migliori delle avventure per il ritratto che danno di quegli anni con le testimonianze degli stessi protagonisti.
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