Buon compleanno Diego Maradona!

Altare a Maradona a Napoli
Altare a Maradona a Napoli

Diego Armando Maradona (foto ©dieghito), soprannominato El Pibe de Oro, oggi compie 50 anni. Nacque a Lanús, in Argentina.

Maradona cominciò la sua carriera di calciatore professionista nel 1976 nell’Argentinos Juniors, a neppure 16 anni, facendosi in breve notare per le sue doti. L’anno dopo esordì nella nazionale argentina.

Nel 1981 Maradona si trasferì al Boca Juniors ma a causa di problemi economici della squadra vi rimase solo per una stagione dopo la quale si trasferì in Spagna, al Barcellona, dove trascorse due stagioni sfortunate segnate da problemi di saluti e dal grave infortunio alla caviglia causato da un’entrata assassina del difensore dell Athletic Goikoetxea.

Nel 1984 Maradona si trasferì a Napoli per cominciare il periodo d’oro della sua carriera, dato che in Italia vinse il campionato, la Coppa Italia a le Coppa UEFA e nel 1986 con la nazionale argentina vinse da grande protagonista, in positivo e in negativo, la Coppa del Mondo.

L’inizio della fine arrivò nel 1990: nella Coppa del Mondo giocata in Italia l’Argentina tornò in finale battendo proprio i padroni di casa per cui prima della finale lui e i suoi compagni vennero fischiati. La finale si concluse con la vittoria della Germania e le polemiche di Maradona contro tutto e tutti.

Nel 1991 Maradona venne squalificato perché risultò positivo alla cocaina ad un controllo antidoping.

Nel 1992 Maradona riprese a giocare con il Siviglia ma non era più El Pibe de Oro. Nel 1993 giocò nel Newell’s Old Boys. Nel corso della Coppa del Mondo del 1994 venne trovato positivo all’efedrina ed espulso dalla competizione. Nel 1995 tornò nel Boca Juniors per gli ultimi due anni di carriera come giocatore.

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Maradona aveva provato a fare l’allenatore per brevi periodi guidando il Deportivo Mandiyú nel 1994 e il Racing Club Avellaneda nel 1995 ma la vera occasione arrivò nel 2008, quando divenne commissario tecnico della nazionale argentina, che guidò fino alla Coppa del Mondo 2010.

La fredda cronaca dice in realtà poco di Maradona, un giocatore incredibilmente spettacolare in campo ma molto controverso al di fuori. Un perfetto esempio delle sue contraddizioni è la partita contro l’Inghilterra nella Coppa del Mondo 1986, quando segnò il famigerato gol con la mano ma anche uno dei gol più belli di tutti i tempi. Dopo quella partita Maradona dichiarò che si trattava di una vendetta per la guerra nelle isole Falkland combattuta dai due paesi pochi anni prima, una guerra peraltro iniziata dall’Argentina.

Maradona cominciò a fare uso di cocaina quando giocava a Barcellona e con gli anni la sua divenne una tossicodipendenza. Nel 2000 rischiò la vita una prima volta mentre era in vacanza in Uruguay e dopo aver preso cocaina ebbe una crisi cardiocircolatoria, nel 2004 a causa della droga ebbe anche un infarto mentre era a Buenos Aires.

Maradona cominciò ad avere anche grossi problemi di peso e tra le cure necessarie a farlo dimagrire e la disintossicazione trascorse molto tempo in varie cliniche.

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Tra le varie contraddizioni di Maradona c’è il fatto che ha guadagnato moltissimi soldi, tanto da dovere ancora milioni di Euro al fisco italiano per tasse mai pagate, ma negli ultimi anni è andato a braccetto con personaggi come Fidel Castro e Hugo Chávez. Maradona si espresse contro le ingiustizie sociali eppure si rifiutò di riconoscere i suoi figli avuti da varie relazioni.

Nonostante le moltissime controversie che continuano a nascere attorno a Maradona, in Argentina e a Napoli continua ad essere considerato un idolo assoluto e nel 2010 il Times di Londra lo ha scelto come numero uno tra i più grandi giocatori di tutti i tempi nella Coppa del Mondo.

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